Il presepio non ha tempo: è lui il re del Natale. Una capanna, la sacra famiglia, qualche pastore con le pecore, alcune luci e tanta voglia di sognare. A Gianico (BS) questa convinzione ha trovato concretezza nella mostra che da 17 anni si allestisce presso il teatro parrocchiale e la ex casa del curato.
Un appuntamento che stimola la vena artistica di piccoli e grandi, impegnati nella rappresentazione della Natività nei modi più svariati ed originali. Si crea con legno, radici, pannocchie, pietre, ferro e materiali di ogni genere.
Insieme a quanto realizzato da bambini, famiglie, artisti, ci sono poi quelle impareggiabili lavorazioni provenienti da ogni parte della Terra, frutto della passione collezionistica di Fabrizio Antonioli, che consentono di scoprire come si interpreta il Presepe in Africa, in America, in Oceania, al Nord come al Sud del mondo.
Ogni volta c’è qualcosa di nuovo, di curioso. Quest’anno l’esposizione fa da introito alle Feste Decennali della Madonna le Monte (7-8-9-10 maggio) ed un affresco posto sulla facciata esterna del santuario della Madonnina è stato scelto come immagine - simbolo della mostra stessa.
Un “ecce ancilla Domini”, che prelude alle solenni celebrazioni della prossima primavera, che per qualche giorno vedranno cambiare il volto di Gianico.
D. Benzoni